Che cos’è il talento ?

Una volta il talento era una antica unità di misura della massa. Un peso di riferimento per il commercio, una misura di valore pari alla corrispondente quantità di metallo prezioso.

Il talento è l’inclinazione naturale di una persona a far bene una certa attività.
Una qualità che non si acquisisce ma si possiede, un dono ricevuto.

Nell’arte, come nella vita, il talento è un valore aggiunto, una potenzialità da valorizzare, un’inclinazione che rende particolari, una dote inestimabile, una responsabilità di cui farsi carico, un tesoro da trovare, una strada da seguire.

Tanti significati per una parola sola ma tutti legati al senso di valore e di potenza.

Infatti il talento, in diversa misura e forma, è un qualcosa che tutti possiedono ma non tutti hanno la capacità di far fruttare.
Il talento, senza impegno e sacrificio, si vanifica perdendo il suo carico di positività.

C’è una parabola nella Bibbia, che ne spiega bene il significato

La parabola parla di un uomo che parte per un viaggio e affida i suoi beni ai suoi servi. A un servo affida cinque talenti, a un secondo due talenti e a un terzo un talento. I primi due, sfruttando la somma ricevuta, riescono a raddoppiarne l’importo; il terzo invece va a nascondere il talento ricevuto, sotterrandolo. Quando il padrone ritorna apprezza l’operato dei primi due servi e condanna, invece, il comportamento dell’ultimo.

Ognuno ha il compito di scovare i propri talenti e falli fruttare, prendendosene cura.